30/03/2018

L’Astrattismo nasce quando nell’opera non vi è più alcun riferimento alla realtà, le immagini non appartengono alla nostra esperienza visiva e contenuti si esprimono nella libera composizione di linee, forme, colori. I simboli che rimandano a cose o idee sono già un modo astratto di rappresentare la realtà e l’affermazione dell’arte astratta non è altro che la logica tappa del processo evolutivo della filosofia pittorica moderna. Contrariamente a quanto si creda comunemente, l’astrazione è sempre stata presente fin dagli albori della civiltà, come mezzo di comunicazione e non solo con fine decorativo, nell’arte, della produzione artigianale e della cultura materiale, basti pensare alle figurazioni dei vasi greci
più antichi, alla miniatura medievale, ai monili d’oreficeria barbarica, ai capitelli delle colonne degli edifici sacri di epoca romanica. Tuttavia l’arte astratta si è sviluppata dal secolo scorso con un intento differente. Dopo la ribellione nei confronti dell’arte accademica, eliminato il soggetto e la sua rappresentazione figurativa riconoscibile, l’astrattismo crea un linguaggio artistico rivoluzionario, capace di scardinare il modo di pensare, favorendo l’aspetto emozionale a quello estetico. Sia in presenza di un astrattismo più lirico alla Kandinskij, dove prevale la funzione espressiva e simbolica del colore, dove si lascia ampio spazio alla fantasia e all’universo personale dell’artista, sia in un astrattismo più geometrico, come in quello di Carla Accardi, dove prevale l’aspetto della forma e nel quale anche l’uso del colori risponde ad un criterio di essenzialità. Dal momento in cui l’astrattismo ha eliminato le convenzioni imposte al fare artistico, i campi per nuove sperimentazioni si sono aperti a dismisura e l’arte astratta internazionale oggi appare decisamente eterogenea, con premesse ed esiti profondamente diversi da artista ad artista. L’operato di
un singolo autore rimane come testimonianza di un punto di vista in un particolare momento e contesto, assumendo valore di documento storico-culturale proprio in quanto risultato di una personale vicenda,
sensibilità e cultura.

La mostra sarà inaugurata sabato 7 Aprile alle ore 17. Sarà visitabile il sabato e la domenica dalle ore 16.30 alle ore 19.

Info e contatti: 0574558584 – 3473860653