Fotografie
Arance amare
Festeggiamenti Santa Maria Maddalena de’ Pazzi
Velo e Rosario
Caterina decise di andare in clausura all’età di sedici anni, lasciando i familiari, la sua vita agiata e dedicando la sua esistenza solamente a Dio, prendendo il nome di Maria Maddalena de’Pazzi.
Spoglie Santa Maria Maddalena de’ Pazzi
Le spoglie imbalsamate della Santa sono custodite nel Monastero di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi a Careggi e sono visitate da molti fedeli a lei devoti.
Padre Gianfranco Tuveri
Padre Gianfranco Tuveri, studioso della vita della Santa, prima della celebrazione della messa in occasione dei cinquecento anni dalla morte; ritratto sotto l’affresco di Francesco Corradi “La Vergine dona il velo della purezza a suor Maria Maddalena de’ Pazzi”, 1626.
Messa della commemorazione della morte della Santa
La funzione viene celebrata in data 25 maggio sia nel monastero di Santa Maria Maddalena de’Pazzi a Careggi sia nell’omonima chiesa di Bagnolo.
Giovanni Stradano, Veduta del santuario dell’Impruneta e della Certosa di Firenze
L’affresco rappresenta i possedimenti della famiglia Pazzi.
Albero del pero
La storia narra che questo albero è l’unico esemplare rimasto tra tutti i peri che la Santa aveva fatto piantare.
Albero della pertosse
Nei campi che circondano la villa, si può ancora vedere un grande leccio situato dove era presente una sorgente. Da tale sorgente sgorgava acqua pura che veniva usata per curare i bambini affetti da pertosse. Il leccio che sarebbe stato fatto piantare dalla Santa è chiamato comunemente il leccio di Maria Maddalena.
Villa Pazzi a Parugiano
Dimora estiva e luogo in cui Caterina de’Pazzi ha vissuto la sua prima estasi.
Villa Pazzi a Parugiano – Oratorio di San Girolamo
Oratorio fatto costruire dal padre di Caterina de’ Pazzi.